Cracovia sotto un’altra luce. Natura, arte e scoperta
Visitare le città durante una vacanza è diventato quasi impossibile. In estate fa davvero troppo caldo e anche cose molto belle come passeggiare per un centro storico, visitare un museo o scoprire un quartiere caratteristico sono diventate una piccola tortura.
Questo vale per tante città, ma non per Cracovia. La più famosa città polacca infatti è un luogo all’avanguardia sui temi della sostenibilità e della vivibilità, con servizi pensati per i cittadini e di cui possono usufruire anche i turisti più consapevoli.
Cracovia la conoscono quasi tutti, chi non c’è ancora stato conosce sicuramente qualcuno che invece l’ha visitata e sa cosa aspettarsi. All’apparenza, almeno. Perché Cracovia è una città molto dinamica, persino sorprendente, ricca di luoghi meno conosciuti da visitare e soprattutto tanta natura a portata di mano per rinfrescarsi, rilassarsi e scoprire il lato alternativo di un posto che ha più lati nascosti di quanto crediate!



La natura in città. Il lato verde di Cracovia
Quando decidiamo di fare una vacanza in città, dobbiamo mettere in conto che ci saranno più palazzi che natura. Cracovia invece offre possibilità di passare del tempo nel verde e in posti sempre raggiungibili con i mezzi pubblici dal centro della città.
A circa 30 minuti in tram dalla stazione centrale di Cracovia c’è il lago Zakrzówek, un bacino artificiale creato da un’ex cava di calcare e oggi un posto molto amato dai locali che vengono qui per stare un po’ al fresco o godersi la vista sulla città dalle rocche che circondano il lago. In un’area ben determinata è possibile anche fare il bagno, ma bisogna fare attenzione perché l’acqua è molto profonda da subito. E a proposito di acqua profonda, Zakrzówek è una piccola chicca per chi ama le immersioni dato che sul fondo del bacino si possono ammirare oggetti un po’ inaspettati come un vecchio autobus o la carcassa di una Fiat 125!
Un’ora scarsa in autobus, sempre partendo dalla stazione centrale, vi porterà ai piedi di uno dei posti più simbolici di Cracovia, il Kopiec dedicato all’eroe nazionale Józef Piłsudski. Attorno a Cracovia ci sono altri kopiec, ossia tumuli che le comunità protoindoeuropee innalzavano molto probabilmente sulle tombe di grandi condottieri scomparsi come parte di un antico rito pagano. Quello dedicato a Piłsudski è molto più moderno, risale al 1937, ma richiama quella tradizione e questo simbolo visivo caro ai cracoviani. È possibile salire fino in cima, lungo un sentiero a spirale che lo circonda per godersi il panorama di Cracovia che si fa via via più visibile mentre si sale e si supera la vista del bosco che circonda il Kopiec. Ci troviamo infatti dentro un vero e proprio bosco, forse la più grande area verde all’interno della città, che si può visitare a piedi o in bicicletta attraverso numerosi sentieri, uno dei quali porta fino allo zoo cittadino, un bel premio da offrire ai più piccoli alla fine della passeggiata.
Se l’idea degli antichi tumuli pagani solletica la vostra curiosità e avrete voglia di un’altra giornata cracoviana alternativa e immersa nel verde, il tram vi porterà in mezz’oretta dalla stazione centrale fino al Kopiec di Krak, nel quartiere Podgórze, uno dei più misteriosi tumuli di Cracovia che, secondo la tradizione, sorge sulla tomba del leggendario principe Krak a cui il folklore attribuisce la fondazione di Cracovia. Potete venire qui per godervi una passeggiata nel verde, magari fare un picnic e ammirare un bel panorama sulla città.
Se vi piace unire natura e cultura, allora durante la vostra vacanza a Cracovia prendetevi una giornata per una gita in battello fino all’abbazia di Tyniec. Il viaggio parte in pieno centro, ai piedi del castello del Wawel, e vi porterà lungo la Vistola fino all’abbazia benedettina di Tyniec. Sia il tragitto fluviale che l’abbazia di per sé vi riempiranno gli occhi di bellezza e di pace, e vi daranno una cosa alternativa da raccontare su Cracovia ad amici e famiglia.



Cracovia alternativa, i suoi vecchi-nuovi quartieri
Le gite di tre o quattro giorni a Cracovia si limitano ai quartieri più famosi del centro e alle cose che tutti conoscono, ma una vera vacanza in questa città vi permetterà di scoprirla in modo più approfondito, per esempio nei quartieri periferici e un po’ alternativi che sono ricchi di storie da raccontare.
Per esempio, il quartiere di Nowa Huta, costruito di sana pianta dopo la Seconda guerra mondiale per le famiglie degli operai della nuova acciaieria (nowa huta, per l’appunto) aperta negli anni ‘50. Un po’ come i villaggi operai che ancora oggi si possono visitare in Inghilterra o nel nord Italia, Nowa Huta è nata con un’idea utopistica di città moderna e funzionale, per questo ha strade larghe e una struttura molto geometrica. Si arriva dal centro con il tram e si può fare una passeggiata, visitare la sezione locale del museo di Cracovia, oppure allungare il giro fino ad arrivare a un altro degli antichi kopiec di Cracovia, il kopiec Wanda. Alla fine, per rinfrescarsi, anche qui Cracovia cela uno dei suoi specchi d’acqua cittadini, il lago artificiale di Nowa Huta dove mangiare, rilassarsi e chiacchierare.
Con una bella camminata dal centro, oppure in una manciata di minuti sul tram, si può arrivare a Zabłocie, che si trova al di là della Vistola, quasi di fronte all’antico quartiere ebraico di Kazimierz e nei pressi del quartiere Podgórze, l’ex ghetto di Cracovia. Zabłocie è un luogo dal passato complesso, ma che oggi sta vivendo una fase di trasformazione con locali alla moda e tanta vitalità. Non si viene qui solo per bere un drink, ma anche perché al centro di questo quartiere si trova l’ex fabbrica – oggi museo – di Oskar Schindler, l’industriale nazista pentito che ispirò il celebre film di Steven Spielberg. Un tempo lo stabilimento produceva pentolame, oggi è un museo dedicato alla memoria dell’Olocausto. L’edificio ospita anche un altro museo, di tenore completamente diverso: il Mocak, museo di arte contemporanea di Cracovia, dove sono esposte le opere di alcuni tra gli esponenti più di primo piano della scena artistica polacca e non solo. Insomma, se pensavate che Cracovia fosse solo storia e classicità, vi dovrete ricredere!



Cracovia da bere… e da mangiare
La città più elegante e più visitata della Polonia non può che avere un’offerta gastronomica ricca, variegata e adatta ai gusti di tutti. A Cracovia si può mangiare davvero di tutto, tra locali vegani, ristoranti di cucina asiatica e tanto street food a partire dall’amatissima zapiekanka, la mezza baguette farcita ristoro di ogni studente, e non solo.
Ovviamente non mancano le offerte più raffinate per chi vuole mangiare e bere con classe. La guida gastronomica Michelin a Cracovia segnala oltre venti locali diversi, da posti raffinatissimi ad altri più alternativi, come per esempio il ristorante Folga che si trova nel cuore del quartiere di Kazimierz, un posto segnalato nella guida Bib Gourmand per i prezzi accessibili e l’atmosfera calorosa oltre che per il cibo gustoso. La filosofia del Folga è la condivisione: piatti e porzioni studiati per provarli assieme agli altri commensali, con un servizio professionale ma allo stesso tempo amichevole e gusti davvero originali, a partire dal pesce.
A Cracovia c’è anche il più prestigioso ristorante di tutta la Polonia, l’unico finora meritevole di ben due stelle Michelin. Si tratta di Bottiglieria 1881, un locale dalla storia antica e dal nome italiano, oggi gestito dallo chef cracoviano Przemysław Klima, che è tornato nella sua città dopo anni di lavoro nelle cucine di mezzo mondo. Il risultato si vede nei suoi piatti: un omaggio alla tradizione culinaria della sua terra letto attraverso le esperienze, i gusti e le preparazioni imparate in giro per il globo.
In fondo l’anima vera di Cracovia è tutta qui, sempre in bilico tra un’identità classica da difendere e un’innovazione internazionale da accogliere. Con orgoglio, e con il sorriso. Venite a provarla!


