Małopolska, tanto di noto e altrettanto da scoprire!

Alzi la mano chi non è già stato a Cracovia oppure non conosce qualcuno che c’è stato. Praticamente da sempre, questa città è la meta preferita di tante persone. Cracovia però non è solo un posto ricco di per sé di attrazioni famose, ma è anche il capoluogo di una regione, la Małopolska, dove è possibile organizzare una vera e propria vacanza. All’insegna della natura incontaminata, del mangiare e bere bene, dei luoghi da visitare dove cullarsi ai ritmi e i colori della vita di una volta.

In Małopolska potrete trovare percorsi di montagna, cantine innovative dove assaggiare vini sorprendenti, castelli maestosi dove immaginare la storia, chiese in legno ricche di fascino e di spiritualità, fiumi da solcare a bordo di zattere, villaggi da favola e ovviamente piatti gustosi preparati con amore e rispetto per la tradizione. Fidatevi, dopo una settimana o due in Małopolska, la spiaggia ad agosto non vi mancherà.

Montagne, boschi e trote, la Małopolska e natura

In Małopolska ci sono città molto famose come la celeberrima Cracovia, oppure Tarnów, un esempio di rinascimento nord europeo, ma l’anima vera di questa regione si respira nella sua campagna, a contatto con la natura e con i paesini. Per esempio Zalipie, un villaggio di poche centinaia di abitanti che si trova proprio sulla strada tra Cracovia e Tarnów, un posto dove fermarsi per fare qualche foto. A Zalipie praticamente tutto quello che non si muove viene dipinto con colori vivaci e motivi floreali, a partire dalle mura stesse delle case. Davvero un posto magico dove fare una piccola pausa un po’ fiabesca.

Se farete base a Cracovia, le opportunità di stare a contatto con la natura non mancheranno nemmeno a pochi chilometri dalla città. Vicino ai confini di Cracovia infatti sorge il Parco Nazionale di Ojców. In questo parco troverete ettari di boschi, tanta fauna locale e soprattutto le formazioni calcaree per cui il parco è molto famoso, sembrano vere e proprie sculture anche se non le ha modellate uno scalpello, ma solo pioggia, vento e intemperie. 

Camminando lungo uno dei sentieri che taglia il Parco, incontrerete una costruzione maestosa in cima a una collina, è il castello di Pieskowa Skala, antica fortezza difensiva, oggi sede di un museo e di un giardino lussureggiante e visitabile per tutta l’estate. Ai piedi del castello, c’è un grazioso stagno dove è possibile fermarsi a gustare la trota di Ojców, prodotto IGP della Małopolska. Ad allevare le trote, e a prepararle da gustare sul posto affumicate o stufate, è un’azienda familiare, oggi in mano a due generazioni di donne: madre e figlia custodi della tradizione. 

La Małopolska da visitare in superficie, e non solo!

Il Parco Nazionale di Ojców è famoso anche per le sue caverne, alcune visitabili se vi dilettate di speleologia o se vorrete stare un po’ al fresco. La temperatura lì sotto è sempre bassa, anche in piena estate.

Se visitare una caverna buia alla luce delle candele non è sufficientemente avventuroso per i vostri gusti, la Małopolska offre altre attrattive all’insegna dell’adrenalina come la discesa del fiume Dunajec a bordo di una zattera. Il percorso intero dura diverse ore, ma sono previste alcune fermate intermedie per ammirare, tra le altre cose, il panorama dei monti Pieniny e il Castello di Niedzica. A volte, specie quando il fiume è in piena, si balla un po’ ma non c’è nessun rischio reale, gli zatterieri sono esperti e conoscono il Dunajec come le loro tasche. Il percorso, volendo, si può affrontare anche in kayak, ma è consigliato a persone davvero esperte.

Per un’esperienza meno adrenalinica, ma molto affascinante, in Małopolska c’è un itinerario architettonico e naturale attraverso 255 edifici in legno risalenti anche al XV secolo, tra cui quattro chiese nominate patrimonio dell’Unesco, ma anche chiese cristiano-ortodosse ed edifici laici di varia natura. La bellezza di questi luoghi, la loro posizione immersa nella natura e il pensiero che un materiale così deperibile sia resistito tanto a lungo conferiscono a questo itinerario un’aura davvero magica e spirituale.

A proposito di posti magici, in Małopolska ci sono ben due siti turistici patrimonio dell’Unesco, entrambe molto peculiari, dove si può scendere tra i tunnel di una miniera per ammirare opere d’arte, fare un trattamento di bellezza o persino andare a messa. Sono le antiche miniere di sale di Bochnia e di Wieliczka, a pochi chilometri da Cracovia. La miniera di sale di Bochnia è la più antica di tutta la Polonia ed è quella che ancora oggi somiglia di più a una vera miniera, con tunnel, pozzi, carrelli e binari. Se non soffrite di claustrofobia, sarà un’esperienza indimenticabile. La miniera di sale di Wieliczka, invece, è più recente, più grande e oggi al suo interno ospita un vero e proprio micromondo costruito nel sale, con una cappella ricca di sculture di sale, un centro benessere e spazi destinati ad eventi. Vi dimenticherete di essere sotto terra!

La Małopolska patria del mangiar bene, un dono di vini e formaggi che non ti aspetti

Qualcuno potrebbe essere sorpreso, ma in Małopolska esiste una ricca tradizione vitivinicola. Soprattutto attorno alla città di Tarnów, circa 90 km da Cracovia, ci sono numerosi vigneti uniti dall’itinerario enoturistico EnoTarnowskie. La coltivazione della vite qui risale al XIX secolo, per iniziativa di un uomo di origini ungheresi, e oggi a raccogliere la sua eredità sono 13 cantine che producono perlopiù vini bianchi, ma anche rossi e rosati. Le aziende vinicole di Tarnów non si limitano a vendere il vino, ma offrono gite delle cantine, degustazioni e anche altre attività, comprese quelle per bambini e ragazzi. Insomma, il vino qui non è solo una bevanda, ma un vero elemento di identità e cultura. Vi sentirete subito a casa.

Non è l’unica sorpresa che ci aspetta per quanto riguarda natura e cibo. In Małopolska ci sono le vette dei monti Tatra e con esse una cultura della montagna unica, antichissima e ricca di tradizioni. La regione delle montagne in Polonia è una delle più amate per i suoi prodotti locali e soprattutto per l’identità fortissima dei suoi abitanti. La capitale simbolica dei Tatra polacchi è la città di Zakopane, molto amata dagli intellettuali a cavallo tra le due guerre, e oggi meta turistica molto popolare. Se vi fermerete nei dintorni della città per ammirare i panorami mozzafiato delle montagne, potreste anche considerare l’idea di godervi un pranzo o una cena al ristorante Giewont, che si trova proprio a due passi da Zakopane e che vanta una stella sulla prestigiosa guida Michelin. Il Giewont è un ristorante che riesce a coniugare lusso, alta cucina e rispetto per l’ambiente. Attraverso i prodotti di fornitori locali e le verdure coltivate nel proprio orto, gli chef del Giewont offrono una cucina innovativa e raffinata, con le radici ben salde nella cultura della montagna.

Il prodotto più autentico di questa cultura è un formaggio che si chiama oscypek, fatto di latte di pecora, affumicato e riconoscibile anche per la forma peculiare che ricorda un cilindro schiacciato alle estremità. Oggi è un presidio Slow food e ha ottenuto il marchio DOP per distinguere quello originale dalle molte imitazioni. Per essere sicuri di mangiare il vero oscypek, venite in Małopolska e cercatelo nelle caratteristiche bacówka, baite di montagna dove i pastori producono il formaggio alla vecchia maniera e lo offrono volentieri a turisti e visitatori.

L’offerta gastronomica della Małopolska non si esaurisce certo qui. Questa è una regione dove la ricchezza della natura e la varietà dei paesini e dei villaggi ha creato tradizioni molto radicate che vanno avanti ancora oggi.

Per esempio, è molto famosa la produzione di salumi, come la kiełbasa lisiecka, marchio IGP della Małopolska, una salsiccia di maiale e con una delicata aggiunta di spezie. Inoltre, fiumi e laghi di questa regione portano in dono numerosi pesci, a partire dalla trota di Ojców citata pocanzi, passando per la carpa, in particolare quella pescata nella zona di Zator, che ha ottenuto il riconoscimento del marchio DOP.

Questa è anche una regione generosa per i frutti della sua terra, dal miele alla frutta, in particolare le decine di varietà di mele coltivate dagli agricoltori della zona. E non mancano i frutti di bosco, i funghi e tante verdure come verze, cetriolini e barbabietole, che accompagnano praticamente ogni piatto. Le verdure tradizionali in Małopolska, come del resto in tutta la Polonia, sono spesso fermentate. Una tecnica che un tempo serviva ad avere verdure anche durante l’inverno e che oggi offre un gusto intenso e unico ai piatti di questa regione.

Non vi resta che venire a provarli.

Come arrivare

Raggiungere la Małopolska in aereo è molto facile, con voli diretti dai principali aeroporti italiani verso Cracovia o anche verso la vicina Katowice, collegata con Cracovia in treno e in autobus. Chi vuole arrivare su rotaie può farlo con un treno da Roma o da Milano diretto a Vienna e da lì la seconda parte della tratta fino a Cracovia.

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