UNESCO
Viaggiando per la Polonia vale la pena prestare attenzione agli straordinari tesori della storia e della natura. Alcuni di loro – come castelli, aree storiche della città, chiese, miniere storiche e persino foreste – sono stati inseriti nella lista del patrimonio dell’umanità UNESCO. Attualmente, nell’elenco ci sono ben 17 luoghi dall’indiscutibile valore per il patrimonio culturale e naturale del mondo, e che nello stesso tempo sono delle imperdibili attrazioni turistiche.
Oltre agli impressionanti centri storici di Cracovia, Toruń e Zamość, sulla lista del patrimonio dell’umanità troviamo anche il centro storico di Varsavia. Gli esperti dell’UNESCO sono stati colpiti dalla straordinaria opera di ricostruzione della capitale polacca. Nella prestigiosa lista del patrimonio mondiale sono stati inclusi anche il Castello medievale di Malbork, l’edificio di mattoni più grande del mondo, e la Sala del Centenario di Breslavia (in polacco Hala Stulecia), un’opera rivoluzionaria per la storia del pensiero architettonico. Le chiese cattoliche e ortodosse costruite in legno sono una testimonianza della straordinaria maestria degli antichi artigiani e ancora oggi costituiscono luoghi di culto religioso. Un luogo molto particolare e sconvolgente è Auschwitz-Birkenau, il campo di concentramento e sterminio nazista (1940-1945), luogo di memoria e testimonianza dei drammatici eventi che hanno colpito la Polonia nel corso della storia.
Ma questa è solo una parte della lista dei Patrimoni dell’umanità. Esistono poi dei luoghi completamente diversi, come le Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa e la foresta di Białowieża: complessi di foreste primordiali unici in Europa.


L’enorme edificio della Sala del Centenario di Breslavia sorprende per la sua leggerezza. I materiali e le tecnologie usate nella sua costruzione l’hanno resa un’opera di svolta nell’architettura mondiale.

Sono pochi al mondo i luoghi dove abete e larice si sono rivelati così preziosi da creare dei veri e propri miracoli architettonici: l’esempio più prezioso sono le chiese in legno della regione Małopolska meridionale.

La leggenda narra che il voivoda Mikołaj Zebrzydowski vide dalle finestre del suo palazzo un crocifisso in fiamme. Nel luogo dell’apparizione fondò un monastero attorno al quale fece costruire sentieri e cappelle.

Circondata dai caratteristici palazzi di Cracovia, la Piazza del Mercato (Rynek) fu una delle più ampie dell’Europa medievale.

In profondità, sotto il suolo di Wieliczka, giacciono nascoste chiese e cappelle uniche al mondo, costruite in sale e provviste di ingegnosi sistemi di ventilazione, drenaggio, illuminazione e trasporto sotterraneo.

La loro bellezza unica è una vera e propria gioia per gli occhi e per il cuore.

Le antiche faggete dei Carpazi, ovvero le foreste di faggio, sono il secondo sito naturale, dopo la foresta di Białowieża, nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO in Polonia. Si trovano nel Parco Nazionale dei Monti Bieszczady.

Auschwitz rappresenta per il mondo intero il simbolo dell’Olocausto, della guerra, del terrore. Il campo fu fondato dai tedeschi sul terreno della città occupata di Oświęcim e destinato ai prigionieri politici polacchi, il cui primo trasporto dalla prigione di Tarnów avvenne il 14 giugno 1940.

La “febbre d’argento” nella zona di Tarnowskie Góry, nella Slesia, avrebbe avuto inizio da un certo Rybka, un contadino che trovò un grumo d’argento nel suo campo.

L’enorme edificio della Sala del Centenario di Breslavia sorprende per la sua leggerezza. I materiali e le tecnologie usate nella sua costruzione l’hanno resa un’opera di svolta nell’architettura mondiale.

Nacquero come gesto di conciliazione tra cattolici e protestanti, volto a porre fine al conflitto più lungo della storia europea. Erette in legno e argilla, queste costruzioni uniche sono sopravvissute fino ad oggi.

Prati sconfinati, alberi maestosi, laghi e fiumi incantevoli creano un paesaggio unico percorso da pittoresche strade.

l più recente sito polacco che è entrato a far parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO è stato inserito nella lista per la sua architettura sotterranea unica, il suo paesaggio post-minerario perfettamente conservato e per lo straordinario interesse scientifico.

Fondata nel 1580, la citta di Zamość fu la realizzazione di una “Città ideale” ed è, ancora oggi, un dinamico centro economico e culturale.

La ricostruzione del centro storico di Varsavia dopo la II Guerra Mondiale fu un’impresa senza precedenti. In nessun altro luogo al mondo si riuscì a realizzare un intervento simile.

Nel centro storico di Toruń sembra di essere in un’altra epoca, grazie alle quasi mille costruzioni medievali che colorano la città con il rosso dei loro mattoni.

Un’impenetrabile foresta vergine in cui alberi imponenti, bisonti maestosi e specie rare di flora e fauna convivono creando un ecosistema unico.

La fortezza di Malbork va assolutamente visitata se si desidera compiere un indimenticabile viaggio nel passato, circondati degli spiriti dei cavalieri medievali e da un’architettura imponente.
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