Le esposizioni permanenti presentano: l’antica storia della Terra di Zawkrze – dai tempi preistorici fino al pieno medioevo; storia della terra e della città di Mława dal XVI secolo fino alla seconda guerra mondiale con un forte accento posto sull’insurrezione nazionale e sul settembre 1939. I pezzi archeologici più interessanti sono strumenti di lavoro di pietra e di corno che risalgono a migliaia di anni fa; complessi funerari completamente attrezzati che risalgono a due mila anni fa; collezione dei “gioielli” di bronzo e di ferro e degli attrezzi d’uso quotidiano che risalgono al primo secolo avanti Cristo e a quattro secoli successivi; armi antiche e medievali. Una particolare attenzione merita il sepolcro “del principe” del primo secolo. Questo reperto spettacolare divenne la prova per eccellenza che conferma la deviazione della famosa via dell’ambra che passava anche da Zawkrze. La sezione storica invita a visitarla con una ricca collezione dei ricordi legali alla storia della città di Mława e di questa parte della regione. La pittura comprende prima di tutto le opere di Wojciech Piechowski e dei pittori a lui contemporanei. Nel mondo della natura siamo portati dall’esposizione permanete, l’unica di questo livello e grandezza nella parte nord della regione di Mazowsze. Il pezzo più interessante della fauna di questa parte dell’esposizione è senz’altro l’elefante del bosco, più vecchio e più grande dei mammut. Il reperto spettacolare di questo mammifero preistorico è uno dei pochi in Europa e uno di tre conosciuti in tutta la Polonia.