Il museo occupa una superficie di 10 ettari. Attualmente le mostre sono esposte in una decina di padiglioni e tettoie. Tuttavia il museo dispone di 16000 pezzi da museo di varie dimensioni – dagli oggetti piccoli, utensili semplici ai locomobili enormi (tra cui la macchina più vecchia del 1895, costruita dalla ditta inglese Robey & Corn) e alle macchine a vapore.

Nelle diverse lezioni tematiche è possibile rintracciare i cambiamenti che si sono verificati nell’agricoltura dai tempi antichi ad oggi – si possono vedere le esposizioni che presentano sia primitivi assolcatori e mazzafrusti, che macchine ed attrezzature, che dimostrano il progresso tecnico e biologico nell’agricoltura avvenuto nel XIX e XX secolo.

Particolarmente suggestiva è la presentazione della storia dell'apicoltura con gli incantevoli alveari ubicati nel parco, ma anche dell'industria agro-alimentare che mostra come una volta veniva cotto il pane, fatto l'olio o trasformato il latte. Una ricca esposizione di strumenti dell’arte di vasaio, fabbro o bottaio, oppure per la falegnameria, la selleria, la tessitura o la conceria ci dà la possibilità di rendersi conto dello sviluppo dell'artigianato.

Vengono anche organizzati nel museo eventi ciclici, che illustrano la vita in campagna in tutte le stagioni dell’anno, godono di grande successo.