Il Museo di Feliks Nowowiejski, compositore, dirigente, pedagogo, organista, organizzatore della vita musicale e attivista sociale, nato il 7 febbraio 1877, fu aperto il 15 luglio 1961, nel cinquantesimo anniversario della prima esecuzione della “Rota” al prato Błonia di Cracovia. Sulla facciata dell’edificio si trova una tavola commemorativa che ricorda questo evento.

Il museo ospita i ricordi di Feliks Nowowiejski: fotografie, tavole, note, manoscritti delle opere e opere stampate, diplomi, oggetti personali fra l’altro frak, ma anche il piano e la maschera post morte del compositore. Vi si trovano anche il pianoforte usato dal compositore, la sua scrivania e l’armadio che allora fu di sua proprietà.

Al museo di Barcz si trovano le stufe storiche provenienti di Woryty, Reszel e Olsztyn.

Possiamo anche ammirare due figure in legno eseguite nel XIX secolo provenienti dalla Porta Sud chiamata di Olsztyn. Una di loro raffigura Santa Agata, vergine e martire, padrona delle infermiere, l’altra invece Santa Rosalia, più spesso chiamata beata. Fino agli anni sessanta del XX secolo le figure si trovavano sopra la Porta da dove furono trasferite al Museo per essere protette dalle condizioni atmosferiche.

Nel salotto si svolgono vari concerti, mostre e corsi di strumento musicale.