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Vista serale su Danzica dal fiume Motlawa

La Polonia è un Paese tutto da scoprire, dove non manca niente: potrete ammirarvi sia le storiche città d'arte che la splendida natura, tra mare, monti, boschi, fiumi e laghi. Per assaporare appieno il meglio di questo territorio pieno di sorprese - sia i suoi tesori urbani che quelli naturalistici - il modo migliore per visitarlo è la vacanza di tipo fly & drive.

Abbiamo preparato per voi una serie di articoli dedicati alle città raggiungibili con voli diretti dall'Italia e alle attrazioni che si trovano nei loro dintorni.

Questo articolo è dedicato alla città di Danzica e altre bellezze della Polonia settentrionale, tra cui un sito UNESCO e tanta natura.

Danzica è raggiungibile dall'Italia con voli diretti da Milano-Bergamo, Venezia-Marco Polo e Roma Fiumicino.


DANZICA

Danzica è una delle più grandi, più antiche e più conosciute città della Polonia. Le sue sorti sono legate a quelle di tutto il mondo, in quanto è proprio lì dove ebbe il suo triste inizio la Seconda Guerra Mondiale e dove nacque il movimento sindacale Solidarność. Nel Medioevo Danzica fece parte della Lega Anseatica e fu un importante centro di scambio commerciale. Grazie alla sua ubicazione strategica sul Mar Baltico e alla buona amministrazione dal XV secolo venne ritenuta una delle città più ricche d’Europa. Danzica è una città affascinante e accogliente, orgogliosa del suo passato ma allo stesso tempo moderna, aperta e in continuo sviluppo.

Cosa fare a Danzica?

Centro storico

Danzica è una città fondata nel 997 ma è diversa da altre città medievali polacche. A renderla unica è proprio la disposizione del suo centro che non si concentra attorno a una piazza del mercato tipicamente quadrata bensì lungo due larghi corsi-piazze principali: via Długa e via Długi Targ (che per l'appunto, si traduce letteralmente come ”mercato lungo”). Nella via Długa, chiusa al traffico automobilistico, si entra attraversando la Porta d'Oro. Via Długa porta fino alla caratteristica seicentesca fontana di Nettuno e alla Corte di Artù (un tempo luogo di incontro dei mercanti e un centro di vita sociale), per poi diventare via Długi Targ fino alla Porta Verde. Oltre alle bellissime palazzine residenziali che caratterizzano il centro storico di Danzica, lungo via Długi Targ troviamo anche una curiosità inaspettata: cosiddetta ”colonna meteorologica”, ovvero una vetrina con barometro e termometro posizionata nei pressi della casa natale di Daniel Fahrenheit.

Fontana di Nettuno, corso principale di Danzica

Dopo aver attraversato la Porta Verde ci ritroviamo sulla sponda del fiume Motława dove troveremo anche uno dei più riconoscibili e caratteristici monumenti della città: la gru in legno costruita nel 1444 utilizzata all'epoca per il trasbordo dei beni mercantili che oggi ospita una delle filiali del Museo Nazionale Marittimo di Danzica.

Le altre vie del centro storico sono altrettanto affascinanti, piene di palazzine particolari, locali, ristoranti e negozietti. La più famosa e suggestiva è sicuramente via Mariacka che porta alla Basilica di Santa Maria, la più grande chiesa in mattone in Polonia (e la terza nel Nord Europa) la cui impressionante torre alta 80 metri offre uno spettacolare panorama dell'intera città.

Basilica di Santa Maria dall'alto

Musei

Non è possibile lasciare Danzica senza aver acquistato o perlomeno ammirato gli oggetti di ambra, la grande particolarità e ricchezza del Mar Baltico. Ne sono pieni i negozietti che troveremo in tutto il centro storico ma la collezione più impressionante – di oltre mille oggetti – viene custodita dal Museo dell'Ambra, recentemente trasferito in una nuova sede: il Grande Mulino. Si tratta del più grande mulino dell'Europa medievale, eretto dai Cavalieri Teutonici intorno al 1350.

Naturalmente a Danzica si trovano anche importanti musei dedicati alla storia del secolo passato.

Uno di essi è il Centro Europeo Solidarność, che si trova a pochi passi dal centro storico, vicino ai famosi cantieri navali, dove ebbe inizio la storia del movimento sindacale Solidarność, il quale ha avuto un ruolo fondamentale nella caduta del regime comunista. Il Centro Europeo di Solidarietà (Europejskie Centrum Solidarności) è un museo interattivo e centro conferenze all'interno di un edificio di costruzione recente ma ricoperto di acciaio corten in modo da assomigliare allo scafo di una nave. 

Un altro museo imperdibile durante una visita a Danzica è quello dedicato alla Seconda Guerra Mondiale. L’esposizione principale occupa quasi 5 mila metri quadri il che la rende una delle mostre storiche più grandi al mondo. Un altro luogo importantissimo legato alla storia della Seconda Guerra Mondiale è la penisola Westerplatte dove nella mattina del 1 settembre 1939 la guerra ebbe inizio. Oggi vi si trova un vero percorso lungo il quale si può visitare quel che è rimasto dalle fortificazioni, il cimitero dei caduti e il caratteristico monumento eretto in loro memoria. È un posto silenzioso, circondato dal verde, che invita alla riflessione.

DANZICA... E POI?

Trójmiasto

Visitando Danzica vale la pena fare un salto anche nelle sue due città-sorelle: Sopot e Gdynia. Infatti queste tre città formano un agglomerato che in polacco viene chiamato Trójmiasto e può essere tradotto in italiano come Tripla Città. Tutte e tre si possono raggiungere anche seguendo una comoda e suggestiva pista ciclabile lungomare.

Sopot è un piccolo ma ambito e lussuoso centro balneare. È famoso per le sue eleganti ville e il molo in legno più lungo d'Europa. In ben mezzo chilometro di passeggiata si può respirare l’aria salubre del mare che presenta una concentrazione di iodio addirittura doppia rispetto a quella presente in spiaggia. Dal molo si vede l'imponente Sofitel Grand Sopot***** (meglio conosciuto con il suo vecchio nome, Grand Hotel), la più famosa e più lussuosa struttura alberghiera in Polonia che ospitò personaggi importanti come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Charles de Gaulle, Annie Lennox o Shakira (per menzionarne solo alcuni).

Molo di legno a Sopot

Il corso principale di Sopot porta il nome degli Eroi di Monte Cassino ma dagli abitanti viene chiamato Monciak. È una strada pittoresca, chiusa al traffico, che attraversa il cuore della cittadina portando fino al molo. Al numero civico 53 si trova una vera particolarità, si tratta di una casetta storta costruita nel 2004, un affascinante e fiabesco esempio di architettura contemporanea, uno dei posti più fotografati di Sopot.

Gdynia, tra le tre città dell'agglomerato, è quella più giovane. È stata fondata soltanto negli anni venti del XX secolo come base tecnica del vicino porto appena costruito. Da allora la città è nota per il suo caratteristico lungomare, dove sono ormeggiate navi monumentali cariche di storia: il cacciatorpediniere degli anni trenta “Błyskawica” (il più antico nel suo genere ancora conservato) ed il famoso veliero “Dar Pomorza”, cui si aggiungono i cimeli della flotta polacca esposti del Museo della Marina Militare.

Malbork

A 60 km da Danzica si trova la città di Malbork, famosa per il castello gotico costruito nei secoli XIII-XV dall'Ordine teutonico. È il più grande castello del mondo costruito in mattoni (in generale è l'edificio in mattoni più grande mai costruito dall'essere umano). Il castello insieme al museo che si trova al suo interno nel 1997 è stato riconosciuto come Patrimonio UNESCO.

È raggiungibile da Danzica in un'ora di macchina o in mezz'ora con treno diretto ad alta velocità.

Castello gotico di Malbork

Parco Nazionale Słowiński

Oltre alle splendide città, luoghi pieni di maestosi edifici, ricchi di storia e cultura, la costa polacca stupisce anche dal punto di vista naturalistico. Per ben 770 km, la Polonia viene bagnata dalle acque del Mar Baltico che, pur essendo un mare generalmente freddo, sa regalare esperienze ed emozioni piene di calore e senso di libertà. La maggior parte delle spiagge polacche sono infatti spiagge libere, spesso selvagge e isolate, dove si può passeggiare, correre o cavalcare senza alcuna limitazione. La costa del Mar Baltico è bella e variegata: le località marittime sono separate dalle spiagge da dune selvatiche o dirupi pittoreschi.

Un’imperdibile attrazione naturalistica sulla costa baltica è il Parco Nazionale Słowiński con le dune mobili dove su un territorio di alcuni chilometri quadrati si svolge uno spettacolo della natura davvero unico. In una giornata serena una leggera brezza marina sposta la sabbia granello dopo granello, mentre altre volte un forte vento solleva grosse nubi sabbiose. Così le gigantesche dune, di cui la più alta è di 40 metri, si spostano di alcuni metri l'anno, inghiottendo il bosco circostante e talvolta scoprendo invece resti di antichi boschi millenari, conservati dalla sabbia e dall’acqua salina. Le dimensioni delle distese sabbiose e la loro superficie scavata dal vento durante una giornata calda e secca le fanno sembrare un vero e proprio deserto.

Dune mobili

Come punto di riferimento per arrivare al Parco Nazionale Słowiński possiamo prendere la città di Łeba, che si trova a circa 2 ore di macchina da Danzica. Lasciando la macchina al parcheggio di Łeba possiamo poi proseguire per circa 7 km a piedi o in bicicletta per un sentiero in mezzo al bosco oppure lungo la spiaggia arrivando alle dune mobili.

Casciubia

La natura ci stupirà anche nella zona etno-storica chiamata Casciubia (in polacco Kaszuby) che è piena di boschi, laghi, fiumi e colline e dove possiamo assaporare anche il folclore regionale. Con i suoi numerosi laghi la Casciubia costituisce un’ottima destinazione per gli amanti degli sport acquatici ma la zona, con i suoi campi immersi nel verde, entusiasmerà anche i giocatori di golf.

Panorama di Casciubia dall'alto, laghi e boschi

La Casciubia è luogo perfetto per gustarsi prodotti genuini, come per esempio le dolci e succose fragole casciubiane IGP.

Una delle località più conosciute di questa zona è Szymbark, un villaggio che si trova nella parte centrale della Casciubia, soprannominata Svizzera Casciubiana. Szymbark è ubicato nel cuore del Parco Paesaggistico della Casciubia. Nei suoi boschi possiamo visitare il Centro educativo in cui conosceremo la storia, cultura e lingua casciubiana. Da non perdere anche la Casetta sottosopra, un'attrazione da capogiro in tutti i sensi della parola! Szymbark è raggiungibile da Danzica con un'oretta di macchina o treno.

A 20 km all'ovest da Szymbark, invece, nel piccolo villaggio di Węsiory si trova un sito davvero misterioso... lo Stonehenge polacco! Węsiory è un antico insediamento della Pomerania nelle vicinanze del quale cinquant'anni fa sono stati scoperti quattro cerchi di pietre e 20 tumuli. I cerchi hanno diametri diversi, da 10 a 30 metri. Uno di loro si trova in un'area non boschiva, quindi è chiaramente visibile, altri sono nascosti nella foresta. Prima della seconda guerra mondiale si potevano ammirare ben 11 cerchi e oltre 30 tumuli in questa zona, ma di essi non c'è più traccia.

Cerchi di pietre nel bosco


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