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Vista serale sul centro storico di Breslavia

La Polonia è un Paese tutto da scoprire, dove non manca niente: potrete ammirarvi sia le storiche città d'arte che la splendida natura, tra mare, monti, boschi, fiumi e laghi. Per assaporare appieno il meglio di questo territorio pieno di sorprese - sia i suoi tesori urbani che quelli naturalistici - il modo migliore per visitarlo è la vacanza di tipo fly & drive.

Abbiamo preparato per voi un'intera serie di articoli dedicati alle città raggiungibili con voli diretti dall'Italia e alle attrazioni che si trovano nei loro dintorni.

Questo articolo è dedicato alle città di Breslavia (in polacco Wrocław) – raggiungibile dall'Italia con voli diretti da Bari, Bologna, Milano-Bergamo, Napoli, Palermo, Pisa, Roma – e alla pittoresca regione di Bassa Slesia, di cui Breslavia è capoluogo.


BRESLAVIA

Breslavia è una delle città più antiche e più belle della Polonia. Estesa su 12 isole collegate da oltre 100 ponti, conserva ancora le tracce della dominazione ceca, di quella tedesca e del proprio carattere polacco, riconoscendosi oggi come una vera e propria città europea, crogiolo di culture e tradizioni. Viene definita città del dialogo. Qui la storia ha creato un’identità difficile ma proprio per questo è una delle città polacche estremamente interessanti ed aperte. Nel 2016 è stata nominata Capitale europea della cultura, nel 2018 la Migliore destinazione europea.

Cosa vedere a Breslavia? Scopri la nostra TOP 10!

  1. Piazza del Mercato

Il cuore di Breslavia è la Piazza del Mercato, piena di vita in ogni ora del giorno. Al suo centro si trova il Mercato dei Tessuti (Sukiennice) e il Municipio, un monumento unico su scala europea di architettura gotica e rinascimentale che oggi ospita il Museo dell’Arte Borghese. La piazza è circondata dai caratteristici palazzi colorati.

Municipio di Breslavia nella Piazza del Mercato

Da qui poi si fa subito ad arrivare a un altro sito d'interesse della città, Nadodrze, un antico quartiere degli artigiani che da alcuni anni diventa sempre più affascinante e attrae i visitatori con la sua atmosfera unica.

  1. Ostrów Tumski

Letteralmente l'Isola della Cattedrale, è l’antico borgo che diede inizio alla storia di Breslavia. Bagnata dalle acque dell'Oder, l’isola ospita meravigliosi monumenti architettonici, come l’imponente Cattedrale gotica di San Giovanni Battista, ricostruita dopo i danneggiamenti subiti durante la guerra, e la Collegiata di Santa Croce e San Bartolomeo, chiesa a sala su due piani.

Isola Ostrow Tumski a Breslavia, panorama

Vi troveremo anche il Museo Arcidiocesano che da oltre 100 anni raccoglie cimeli dell'arte sacrale, tra cui la famosa Księga henrykowska (Libro di Henryków) del XIII-XIV secolo con la prima frase messa per iscritto nella lingua polacca. Nel 2015 questo documento è stato inserito nella lista della Memoria del mondo UNESCO, progetto volto a censire e salvaguardare il patrimonio documentario dell'umanità.

C'è anche una curiosità: solo a Ostrów Tumski è possibile incontrare il lampionaio che di notte accende le lanterne a gas.

  1. Sede centrale dell'Università di Breslavia

La sede centrale del più antico ateneo di Breslavia si trova nel più grande complesso barocco della città, tempo fa vecchio collegio e chiesa gesuita. Al suo interno possiamo visitare, per esempio, il Museo dell'Università di Breslavia con la perla del barocco bassoslesiano, l'Aula Leopoldina e la sala musicale dell'Oratorio Mariano, dove da 200 anni si svolgono concerti di artisti di rilievo.

Interno dell'Aula Leopoldina dell' Universita di Breslavia

Invece nell'osservatorio astronomico della Torre Matematica possiamo ammirare antiche attrezzature come l’astrolabio trecentesco, un mappamondo del Cinquecento e un compasso del 1665.

Da vedere anche la Biblioteca Ossolineum, la seconda (dopo la Jagellonica di Cracovia) per importanza biblioteca in Polonia, sita nell’edificio barocco dell’ex convento di s. Matteo.

  1. Quartiere delle Quattro Confessioni

È la zona del centro storico di cui fanno parte quattro vie: Kazimierza Wielkiego, św. Antoniego, Pawła Włodkowica e św. Mikołaja. In quest'area convivono a breve distanza templi di quattro confessioni diverse: ortodossa, cattolica, evangelico-augustana ed ebraica.

Quartiere delle Quattro Confessioni a Breslavia

Questa zona vanta anche un'ampia offerta di alberghi, caffetterie, gallerie e club.

  1. Sala del Centenario

Si tratta di una delle opere più importanti dell'architettura mondiale del XX secolo. Progettata dal brillante Max Berg, è stata inaugurata nel 1913 durante le celebrazioni del centenario della battaglia di Lipsia.

La cupola del primo modernismo è realizzata in cemento armato e ha un diametro interno di 65 metri (1,5 volte più di quello della cupola del Pantheon), ed un'altezza di 43 m; dimensioni che all'epoca della costruzione la resero il più grande edificio del suo genere. Nel 2006 la Sala del Centenario è stata inserita nel Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Sala del Centenario vista dall'alto, Breslavia

Del complesso della Sala fa parte il Padiglione delle Quattro Cupole (Pawilon Czterech Kopuł) progettato dal grande architetto Hans Poelzig e costruito negli anni 1912-1913; oggi è tornato a svolgere la sua funzione espositiva e ospita il Museo d’Arte Contemporanea.

Vicino alla Sala del Centenario è attiva una delle più grandi fontane multimediali in Europa.

  1. Panorama di Racławice

Il Panorama di Racławice è un monumentale (15 x 120 m) dipinto panoramico di Jan Styka e Wojciech Kossak che raffigura la Battaglia di Racławice (4 aprile 1794), uno dei primi episodi dell'Insurrezione di Kościuszko (sommossa condotta contro l'Impero russo e il Regno di Prussia dopo la seconda spartizione della Polonia). È stato realizzato in occasione del 100º anniversario dell'evento.

Frammento del dipinto intitolato Panorama di Raclawice che si trova  a Breslavia

Il panorama è esposto in forma circolare, mentre il punto di osservazione è centrale, e presenta diverse scene visibili da diverse angolature di osservazione. Questo tipo di prospettiva unito ad effetti aggiuntivi, come luce o terreno artificiale, conferiscono all'opera un aspetto molto realistico.

  1. Gnomi

Simbolo indiscusso di Breslavia. Si tratta di oltre 300 simpatiche statuette di bronzo che troveremo in diversi angoli della città. Ognuno racconta la propria storia, e nonostante siano oggi più un’attrazione turistica e un motivo di divertimento per i bambini, la loro origine ha delle radici storiche legate al movimento anti-comunista degli anni ’80, l”Alternativa Arancione”.

Tre statuette di bronzo che rappresentano gli gnomi, simboli della citta di Breslavia

  1. Hydropolis

Hydropolis è un centro di cultura e conoscenza dedicato all'acqua. La struttura in un modo davvero riuscito combina valori educativi con una moderna forma espositiva. Hydropolis è anche un esempio unico di rivitalizzazione di una struttura post-industriale. La mostra sull'acqua si trova, infatti, in un bacino idrico sotterraneo del XIX secolo. È un luogo che verrà apprezzato sia dai bambini che dagli adulti.

Interno del centro educativo Hydropolis a Breslavia

  1. Kolejkowo

Kolejkowo è il più grande mondo ferroviario in miniatura in Polonia. Il plastico è realizzata per il 90% a mano e rappresenta degli autentici edifici della Bassa Slesia, compresi quelli di Breslavia. Il tutto è realizzato in scala 1:25. Con l'aiuto di 4.000 figurini di persone e animali, Kolejkowo mostra la vita quotidiana degli abitanti, di giorno (che dura 9 minuti) e di notte (4 minuti).

  1. Mercatino di Natale

Durante il periodo invernale da non perdere è il mercatino di Natale di Breslavia, decisamente tra i più accoglienti e magici in Polonia. Nel mese di dicembre il centro storico viene illuminato e decorato da mille luci, le bancarelle in legno si fanno spazio fra i caratteristici edifici colorati della piazza centrale e il profumo degli abeti e dei tradizionali dolcetti speziati, pierniki, riempie l’aria.

Mercatino di Natale a Breslavia, Piazza del Mercato e il Municipio

BASSA SLESIA

Breslavia già da sola è piena di attrazioni e divertimenti ma troveremo numerosi interessanti punti di interesse anche allontanandoci dalla città. Ecco alcune delle perle della Bassa Slesia (regione di cui Breslavia è capoluogo).

Bolesławiec

A un'ora e mezza di macchina da Breslavia si trova una modesta cittadina resa però celebre dal suo prodotto unico al mondo: la ceramica. Bolesławiec, perché è questo il nome della città, è diventata praticamente un marchio grazie all'inimitabilità e, allo stesso tempo, alla semplicità delle sue creazioni.

Ceramiche folk di Bolesławiec, teiera e due tazze

La tradizione della ceramica artigianale di Bolesławiec risale ai tempi del Medioevo e, nonostante siano passati secoli, la tecnica della produzione non è cambiata tanto. Le stoviglie vengono dipinte tuttora a mano oppure con il metodo “a timbro”. Ed è proprio questo che ne fa un prodotto artigianale unico nel mondo per la sua particolarità. La ceramica è caratteristica per i suoi disegni folk che, grazie al metodo della loro realizzazione, rendono ogni pezzo diverso dall'altro. Da un produttore all'altro le forme variano leggermente tra di loro, ma il motivo predominante sono i pois blu sullo sfondo bianco o al contrario.

Castello di Książ

Il Castello di Książ è una fortezza medievale che si classifica al 3 posto tra le più grandi fortificazioni della Polonia. Costruita nel XIII secolo ha cambiato spesso padroni e subito varie ricostruzioni, ma il suo fascino è rimasto sempre irresistibile.

Durante la seconda guerra mondiale cadde nelle mani di Hitler, che decise di farne il suo quartier generale. Fu allora che furono creati misteriosi sotterranei sotto il castello, in cui, secondo le leggende locali, i nazisti nascosero una camera d'ambra e tesori saccheggiati nella Bassa Slesia.

Castello Książ a Wałbrzych nella Bassa Slesia

Castello di Czocha

Il Castello di Czocha, costruito sempre nel XIII secolo, è un posto davvero incredibile che attira numerosissimi turisti e avventurieri, gli appassionati del medioevo e quelli interessati alla seconda guerra mondiale. Passaggi segreti, eleganti stanze e straordinarie mostre unite alla misteriosità del luogo rendono la visita al Castello un’esperienza indimenticabile. Tant’è vero che nel 2012 i lettori dell’edizione polacca del mensile National Geographic Traveler hanno scelto il Castello di Czocha come una delle nuove 7 meraviglie della Polonia.

Castello Czocha nella regone di Bassa Slesia

Fortezza del Monte d’Argento

La più grande fortezza di montagna d'Europa ed un monumento unico di architettura militare del XVIII secolo. È ineguagliabile per la sua storia, posizione e offerta turistica. Il cuore della fortezza è il possente dongione e l'anello di bastioni che lo circondano. La struttura attira sia bambini che adulti. Gli appassionati delle militaria rimangono affascinati dalla collezione di artiglieria da fortezza: cannoni da 12 libbre, mortai, obici.

Fortezza del Monte d'Argento vista dall'alto

Le chiese della pace: Jawor e Świdnica

Oltre alla Sala del Centenario a Breslavia, sul territorio della Bassa Slesia si trova anche un altro sito UNESCO: le Chiese della Pace a Jawor e Świdnica, nate nel XVII secolo in seguito della Pace di Westfalia, che regolava le questioni religiose. Era un gesto di conciliazione tra cattolici e protestanti, volto a porre fine al conflitto più lungo della storia europea. Sono i più grandi edifici religiosi costruiti con il sistema a torchis in Europa.

Entrambe le chiese furono costruite nella seconda metà del XVII secolo, quando i sudditi di Ferdinando III d’Asburgo ricevettero il permesso di costruire tre luoghi di culto (il terzo, la chiesa di Głogowo, cessò di esistere già nel XVIII) che però non potevano essere costruiti dentro le mura delle città, né assomigliare ad altre chiese o avere dei campanili. Le costruzioni vennero quindi erette su strutture portanti in legno, edificate con mattoni di paglia e argilla.

Chiesa della Pace a Jawor, vista dall'esterno

Questa tecnica veniva usata da secoli nell’Europa nord-orientale per costruire case e altri edifici ma, prima di quell’occasione, non si era mai provato ad impiegarla per costruzioni così grandi. Paradossalmente, le restrizioni che avrebbero dovuto rendere più difficile la costruzione delle chiese, contribuirono alla nascita di strutture uniche nel loro genere.

In entrambe le chiese si può inoltre notare il contrasto tra la forma architettonica esterna, semplice ed essenziale, e i ricchi ornamenti che si trovano all’interno.

Tempio Wang

La chiesa evangelica conosciuta come Tempio Wang è considerata la chiesa di legno più antica della Polonia. L'edificio è stato costruito per la prima volta in Norvegia, nella località Vang, all'inizio del XIII secolo, come uno dei mille edifici simili. Nel 1842 è stata creata una chiesa di questo tipo nei Monti dei Giganti, a Karpacz (a circa 120 km da Breslavia).

Tempio Wang a Karpacz (Bassa Slesia) ricoperto di neve

Questo tipo di edifici sacrali, chiamati stavkirke, sono costruiti con una tecnica particolare: senza chiodi, interamente in legno strutturale e la struttura dei muri è costituita da assi verticali. Tutte le stavkirke esistenti (sono sopravvissute nel tempo a malapena qualche decina) si trovano in Norvegia: questa, a Karpacz, è un'eccezione. Nel XIX secolo, durante i lavori di ricostruzione, alla chiesa è stato aggiunto un campanile. Fino ad oggi il Tempio Wang è un luogo di culto della chiesa evangelica.

Złoty Stok, miniera d’oro

La Bassa Slesia è ricca di misteriosi sotterranei. Gli appassionati di avventura si troveranno bene nella miniera d’oro di Złoty Stok. Tra gli elementi che rendono questo posto un’attrazione unica a livello europeo c’è sicuramente la cascata sotterranea (l’unica in Polonia) e l’insediamento minerario medievale. È un luogo perfetto per chi viaggia con bambini: si può fare una gita in barca sotterranea, provare a setacciare l’oro o fare la fusione di un lingotto d’oro.


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