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Katowice di notte, un concerto

La Polonia è un Paese tutto da scoprire, dove non manca niente: potrete ammirarci sia le storiche città d'arte che la splendida natura, tra mare, monti, boschi, fiumi e laghi. Per assaporare appieno il meglio di questo territorio pieno di sorprese – sia i suoi tesori urbani che quelli naturalistici – il modo migliore per visitarlo è la vacanza di tipo fly & drive.

Abbiamo preparato per voi un'intera serie di articoli dedicati alle città raggiungibili con voli diretti dall'Italia e alle attrazioni che si trovano nei loro dintorni.

Questo articolo è dedicato alla città di Katowice - raggiungibile dall'Italia con voli diretti da Alghero, Bologna, Brindisi, Catania, Milano - e alla regione Slesia (di cui Katowice è capoluogo) dove il carattere storicamente industriale convive con la natura e siti di interesse culturale.


KATOWICE

Katowice, il capoluogo della regione Slesia, è una città che negli anni ha vissuto una vera trasformazione da simbolo dell’industria pesante a un moderno centro di agglomerazione da 2 milioni di abitanti, sempre più verde, pulito e sostenibile. In questa città i segni del passato si intrecciano in un modo armonioso con la modernità il cui simbolo più caratteristico è la sala concerti Spodek (lett. “disco volante”) che ospita importanti eventi di musica (e non solo). Katowice è la città più “musicale” della Polonia, infatti dal 2015 appartiene alla rete internazionale delle Città Creative UNESCO. Il capoluogo della Slesia è un posto in cui il fermento musicale è intenso e variegato, vi è la migliore struttura concertistica in Polonia, e soprattutto è impressionante sia la quantità che la qualità di festival e concerti che abbracciano tutti i generi musicali.

Sala concerti Spodek (a forma di disco volante) a Katowice

A Katowice si trova anche la sede dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca costruita nell’ultimo decennio sul territorio dell’ex-miniera di carbone. Nella stessa zona si trova anche il più grande centro congressi in Polonia nonché il Museo della Slesia. Il museo è pieno di soluzioni interattive che stimolano l'immaginazione. Installazioni o ricostruzioni delle stanze sono molto realistiche e raccontano la storia e la ricca tradizione culturale della regione.

Museo della Slesia (dall'esterno) a Katowice

Tutti e tre questi edifici si trovano in un’area dedicata alla cultura e intrattenimento chiamata Zona della cultura (Strefa kultury). A farne parte, tra gli altri, è anche la già menzionata sala concerti Spodek.

Inoltre a Katowice… Nikiszowiec e Giszowiec

Sono dei vecchi quartieri dei minatori di Katowice che contano oltre 100 anni e dove ancora oggi si respira l’atmosfera della Slesia industriale del passato. Il quartiere Nikiszowiec assomiglia a vecchie città affascinanti inglesi, anche se in una versione leggermente più popolare. Vi troveremo edifici molto caratteristici in mattoni rossi che sono stati creati all’inizio del XX secolo appositamente per i minatori della vicina miniera Wieczorek e per le loro famiglie. Nel quartiere, oltre case residenziali, sono state create anche le scuole, negozi o una chiesa. È un angolo veramente affascinante di Katowice, che nel 2011 è stato inserito dell’elenco dei monumenti storici.

Giszowiec è una pittoresca città-giardino il cui creatore presupponeva necessità di costruire un quartiere con un ampio numero di piazze, parchi e aree verdi, ad una certa distanza dalla città. Le case degli operai della Miniera Giesche presentano un’architettura interessante e sono posizionate nel mezzo di una foresta. Oggi possiamo visitare qui uno storico laminatoio di zinco oppure la Locanda della Slesia che nel passato era simbolo e luogo di relax e riposo per i minatori e le loro famiglie. Durante il periodo comunista quasi tutto l’ex complesso residenziale fu demolito e al suo posto le autorità decisero di costruire enormi palazzi di cemento.

SLESIA

La Slesia è una regione con spirito ed energia creativa, dove il carattere storicamente industriale convive con la natura e siti di interesse culturale. Tra grandi aree urbane incontreremo numerosi boschi e parchi cittadini.

Slesia postindustriale

Tra i luoghi di particolare interesse c’è sicuramente la storica Miniera di piombo, argento e zinco di Tarnowskie Góry, che - insieme al suo sofisticato sistema di gestione delle acque, il più grande sistema di questo tipo al mondo - è stata iscritta nel 2017 alla lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. La Miniera è accessibile per essere visitata da turisti. Il percorso turistico si snoda a 40 m sotto terra, è lungo 1,7 km. L’accesso è consentito solo con la guida, il tour dura 90 minuti. Poiché tutto l’anno vi è una temperatura di c.a 10 °C, si consigliano indumenti caldi e scarpe comode. Oltre all’itinerario sotterraneo, è visitabile anche il Museo all’aperto delle macchine a vapore.

Miniera d'Argento Tarnowskie Gory UNESCO-min.jpg

La Miniera di Tarnowskie Góry fa parte dell’Itinerario dei Monumenti della Tecnica che unisce 42 siti di interesse culturale e turistico. Da percorrere idealmente in macchina, l’itinerario aiuta ad approfondire la tradizione mineraria, metallurgica, elettrica, ferroviaria, l’industria tessile e alimentare. Oltre al valore storico e culturale inestimabile, questi siti sono spesso anche delle perle architettoniche.

Un altro sito particolarmente interessante che troviamo lungo l’Itinerario del Monumenti della Tecnica è la miniera Guido a Zabrze (a 20 km da Katowice). Le origini della miniera risalgono al 1855. Nel 2007 tra gallerie e pozzi vi è stato istituito un museo, un complesso di attrazioni sottoterra: ci sono esposizioni dedicate a Santa Barbara (protettrice dei minatori) e all’uso dei cavalli nelle miniere, macchinari storici (funzionanti!), un trenino sospeso in aria e… un pub sotto terra, il più profondo in Europa, a 320 m, dove assaggiare un’ottima birra locale. Per gli amanti dell’adrenalina c’è la possibilità di andare a livelli 355, dove in un buio completo, muniti di fari e vestiti da minatore, è possibile esperire sulla propria pelle il duro lavoro del minatore.

Sotterranei della miniera Guido a Zabrze

Slesia tra castelli e natura

A nord-est da Katowice si trova uno dei più suggestivi percorsi turistici in Polonia che attraversa due regioni: Slesia e Malopolska (è lungo circa 164 km e abbraccia il territorio compreso tra Cracovia e Czestochowa).

Si chiama Itinerario dei Nidi d’Aquila e deve il suo nome alle rovine dei castelli e delle fortezze che venivano eretti su commissione del re Casimiro il Grande nel XIV secolo, su rocce difficilmente accessibili. A renderlo unico è la grande varietà del terreno e un veramente ricco patrimonio naturalistico dell’Altopiano Krakowsko-Czestochowska.

I castelli dei Nidi d'Aquila sono famosi per il loro carattere romantico e la suggestiva ubicazione. Una parte di loro sono oggi soltanto delle bellissime e ben conservate rovine, altri sono degli edifici ristrutturati. Il Castello Ogrodzieniec o il Castello di Bobolice oggi pullulano di vita, come ai vecchi tempi. Vi vengono allestite mostre ed eventi storici. Oltre ai piaceri per l’anima, l'Itinerario dei Nidi d'Aquila offre molto anche al corpo, promuovendo attività sportive (escursioni a piedi, in bici, a cavallo o addirittura visite nelle grotte).

Castello di Bobolice, visto dall'esterno; turisti intorno

Il percorso dovrebbe tuttavia interessare non solo gli appassionati di sport all’aria aperta ma anche quelli del mondo fantasy in quanto presso il Castello di Ogrodzieniec sono state girate delle scene della famosa serie Netflix The Witcher, basata sulla saga dello scrittore polacco, Andrzej Sapkowski.

Persone che praticano l'arrampicata sulle rocce con il castello di Ogrodzieniec sullo sfondo

Slesia gastronomica

Un altro tipo di itinerario da percorrere in Slesia è quello gastronomico. L’itinerario gastronomico i Sapori della Slesia è costellato da ristoranti e trattorie che servono rigorosamente prelibatezze della cucina regionale. Le ricette tradizionali vengono rispettate e seguendo l’itinerario si possono scoprire sapori non sono della Slesia in generale, ma anche le chicche riservate solo ad un territorio, per esempio della zona del Parco Naturalistico della Jura o dei Monti Beschidi.

La “best of” della regione sono kluski śląskie, gnocchi rotondi di patate con un caratteristico buchetto al centro, serviti con involtini e verza rossa soffritta e condita in modo particolare.

Piatto di gnocchi di patate, verza rossa e involtino di carne

Inoltre, nella regione della Slesia vengono prodotte due delle più famose birre polacche in assoluto, la Żywiec e la Tyskie, e molte birre artigianali. Alla Żywiec e alla Tyskie sono stati dedicati due musei dove conoscere le tradizioni di questi noti birrifici e, ovviamente, dove poter degustare le bevande ambrate.

Interno del museo della birra Zywiec


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