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Foto vintage di un bisonte all'area aperta

La foresta di Białowieża, conosciuta soprattutto come l’habitat dei famosi żubr, ovvero bisonti europei, è un posto che dovrebbero visitare tutti. Dal 1979 è stata iscritta sulla lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma l’inestimabile patrimonio della foresta primordiale fu apprezzato già centinaia di anni prima dai re polacchi.

Nel Quattrocento il re Ladislao II di Polonia (che allora ne fu il proprietario) la usò come riserva di cibo per il suo esercito in marcia verso la battaglia di Grunwald. Nel 1538 il re Sigismondo il Vecchio istituì la pena di morte per i bracconieri di bisonti. Dopo le spartizioni della Polonia, nel XIX secolo, la foresta venne protetta anche dagli zar. Tuttavia, nonostante gli sforzi, prima della Grande Guerra la popolazione dei bisonti diminuì drasticamente; la stessa guerra fu il colpo di grazia. L’ultimo żubr selvatico della zona fu ucciso nel 1919. Ne erano rimasti, allora, soltanto meno di 50, tutti quanti nei giardini zoologici. Negli anni Venti, grazie allo sforzo di un team di zoologi e biologi polacchi, si iniziò il processo di reinsediamento dei bisonti nel loro habitat naturale. I primi due bisonti furono liberati nella foresta di Białowieża nel 1929. Oggi se ne contano circa 500 esemplari.

Foto di bisonti europei nella foresta di Bialowieza

La foresta di Białowieża costituisce un’ottima meta per tutti coloro che amano stare a contatto con la natura. Vi consigliamo di iniziare il viaggio proprio dalla cittadina di Białowieża, da cui la foresta prende il nome e dove si trova la sede del Parco Nazionale di Białowieża, fondato nel 1932, il secondo parco nazionale in Polonia (per anno di istituzione) e uno dei primi in Europa.

Nella sede del Parco si trova il Museo della Natura e della Foresta (Muzeum Przyrodniczo-Leśnicze), dove in un modo molto innovativo viene rappresentata la fauna e la flora della foresta primordiale, ma anche la vita della gente nel suo territorio. I visitatori vengono accompagnati dalle luci, suoni, versi degli animali, mentre le guide spiegano con passione i vari processi naturali, permettendo al visitatore di capire la foresta e i modi in cui viene protetta. La visita nel Museo costituisce un’ottima preparazione al percorso nella riserva integrale. 

Per essere certi di imbattervi nei famosi żubr potete spostarvi di qualche chilometro fuori da Białowieża (verso Hajnówka), nella riserva dimostrativa dei bisonti (rezerwat pokazowy żubrów). Qui li troverete di sicuro, anche se potrebbero comunque nascondersi nell’erba non permettendo di farsi ammirare in tutta la loro maestosa bellezza in quanto vengono tenuti in condizioni seminaturali all’interno dei grandi recinti nei quali possono muoversi liberamente. Oltre ai bisonti vi è possibile incontrare lupi, cinghiali, caprioli, cervi, linci, cavalli tarpan o zubron, quest’ultimi ibridi fra bovini domestici e il bisonte europeo. È proprio qui che fu creato il bestiario in cui negli anni Venti vennero allevati i primi bisonti, trasformato poi nell’odierna riserva dimostrativa.

La foresta di Białowieża, e la città stessa di Białowieża, hanno ancora molto altro da offrire. Per conoscere anche solo una parte della ricchezza di questo territorio bisogna passarci almeno qualche giorno. Le guide del posto vi racconteranno molto più di quello che troverete in quelle cartacee, per esempio del recente ritrovamento delle sagome dei campi di coltivazione o degli antichi tumuli che contano circa 1500 anni. Queste ultime scoperte ancora non sono disponibili per le visite turistiche in quanto per il momento costituiscono l’oggetto di studi scientifici, ma sicuramente presto scopriremo alcune pagine ignote della storia della foresta di Białowieża e dei suoi abitanti.

Dove dormire?

A Białowieża si trovano alloggi di tutti i tipi: dalle stanze in affitto da privati, passando per ostelli della gioventù, per arrivare a hotel a 4 stelle. In teoria, non è difficile trovare l’alloggio direttamente sul posto, senza prenotare prima. Solo nel periodo dei “ponti”, festività ecc. è altamente consigliato prenotare, per evitare brutte sorprese.

Ci sono diversi privati che mettono a disposizione stanze in affitto; si contraddistinguono con la scritta “Pokoje” (alcuni anche “Rooms” o “Zimmer”) o con il simbolo internazionale del letto. Lo standard è molto variabile, perciò vi consigliamo di farvi un giro per Białowieża, arrivando anche nel suo centro (dove troverete il vecchio municipio e un’antica chiesa ortodossa): in quasi ogni vicolo c’è qualcuno che offre alloggio. Standard più alti sono disponibili ovviamente in uno dei tre alberghi di Białowieża, facilmente trovabili in internet.

Come prenotare una guida in italiano?

Nella riserva integrale della foresta si può entrare solo con guida, e sono disponibili anche in italiano. Vi consigliamo di visitare il sito in italiano:

http://pttk.bialowieza.pl/info/24/italian-version

E di contattare l’Ufficio dei Servizi Turistici di Białowieża: ul Kolejowa 17P, 17-230, tel. +48856812295, email: pttk@pttk.bialowieza.pl

C’è un bancomat?

Sì, uno, di PKO B.P. e si trova vicino all’entrata dell’hotel Zubrowka: http://www.hotel-zubrowka.pl/

A cosa stare attenti?

Alle zecche! In Europa nord e orientale è un problema diffuso, quindi andando alla scoperta della foresta proteggete la testa e non lasciate scoperti grandi zone di pelle. Una farmacia e un centro medico si trovano a Białowieża in ul. Tropinka 37, l’ospedale più vicino è a Hajnowka che dista da Białowieża c.a 20 km.

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