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Castello di Wawel a Cracovia

“È difficile essere Papa a Roma. Ma a Cracovia sarebbe anche peggio, perché dovrei stare sempre davanti a questa finestra e non avrei il tempo né per dormire né per pensare”, ha scherzato Giovanni Paolo II durante il suo primo pellegrinaggio in patria, in piedi davanti alla finestra del suo vecchio appartamento in via Franciszkańska. Era particolarmente legato alla storica capitale della Polonia.

Arrivò qui da Wadowice a 18 anni, con un diploma di maturità con voto eccellente in mano e, un anno prima dell'inizio della la seconda guerra mondiale, iniziò a studiare filologia polacca presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Jagellonica.

Durante la guerra lavorò fisicamente e con i suoi amici fondò il Teatro Rapsodico che in seguito abbandonò, decidendo di frequentare il seminario. A Cracovia, già nella nuova realtà della Repubblica Popolare di Polonia, completò gli studi teologici, intraprese l'attività scientifica e, con le pause per gli studi a Roma ed altri viaggi all’estero, visse nella città per i successivi 30 anni, diventando una persona sempre più importante nella Chiesa polacca.

Da qui partì nell’ottobre 1978 per il memorabile Conclave, dove fu eletto Papa e tornò a Cracovia come Giovanni Paolo II. In questa veste è stato a Cracovia sette volte. L’ultima volta, poco prima della partenza per Roma, intraprese con la papamobile un viaggio sentimentale per Cracovia. Arrivato alla Cattedrale di Wawel pregò davanti al mausoleo con le reliquie di Santo Stanislao. Si fermò per un attimo anche alla chiesa di San Floriano, dove una volta fù vicario, e vistò la tomba dei suoi genitori al cimitero Rakowicki.

A Cracovia si possono seguire i sentieri di Giovanni Paolo II. I luoghi ad esso collegati sono disposti su un percorso che attraversa l’intera città: dall’ex Fabbrica di Bicarbonato di Sodio “Solvay”, fino alla Chiesa “Arca del Signore” e l’Abbazia di Mogiła a Nowa Huta.

Alcuni di essi sono:

1. La Pietra Papale al parco Błonia - È stata posta su iniziativa del card. Franciszek Macharski nel 19esimo anniversario dell’inaugurazione del pontificato di Giovanni Paolo II. Il granito importato dal lago Morskie Oko nei Monti Tatra pesa 26 tonnellate, e l’iscrizione su di esso dice: “Tu sei la roccia”. Qui al parco Błonia si è svolta la maggior parte degli incontri con i fedeli durante i Viaggi Apostolici del Papa in Patria.  

2. La Cattedrale di Wawel - Qui sono sepolti Santo Stanislao di Szczepanów e altri vescovi di Cracovia fino ai giorni nostri, quasi tutti i re a partire da Władysław I Łokietek fino a Stanisław Leszczyński ( in totale 17 re, tra cui Edvige e Anna Jagellone), i membri delle famiglie reali oltre che i leader politici e gli eroi nazionali. Karol Wojtyła cominciò a visitare il tempio fin dalla tenera età. Lì celebrò la sua prima messa, fu consacrato vescovo e tenne il suo ingresso cardinalizio.

La cattedrale è stata visitata sette volte dal Papa durante i suoi Viaggi Apostolici in Polonia.

3. La Chiesa di Nostra Signora, Regina di Polonia, comunemente conosciuta come l’Arca del Signore, perché il suo tetto ricorda una barca (è anche ispirata a una delle più importanti implementazioni al mondo del modernismo nell’architettura sacra, la cappella Ronchamp, progettata da Le Corbusier).

  • Basilica di San Floriano
    Basilica di San Floriano
  • Basilica di Santa Maria
    Basilica di Santa Maria
  • Cupole dei tetti di Cracovia
    Cupole dei tetti di Cracovia
  • Sukiennice e Basilica di Santa Maria
    Sukiennice e Basilica di Santa Maria
  • Università Jagiellonica - Collegium Maius
    Università Jagiellonica - Collegium Maius
  • Wawel di notte
    Wawel di notte

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