Il sentiero commemora le spedizioni di Karol Wojtyla nei Piccoli Beschidi, in particolare quelle degli anni 50 del XX secolo, quando un suo amico sacerdote Franciszek Macharski, poi metropolita di Cracovia, era il vicario di Kozy.
Il sentiero nel comune di Kozy nella regione della Slesia è un'iniziativa sociale, realizzazione del desiderio di Giovanni Paolo II espresso in Vaticano nel 1979: "... sarebbe bene includere nella (mia) biografia, tutti i percorsi su cui sono stato per far vedere come ero attaccato alla Terra polacca ... ". Il Santo Padre ha percorso infatti tante volte i sentieri dei Piccoli Beschidi come sacerdote, vescovo e cardinale.
Il percorso papale non è lungo, basta un solo giorno per completarlo, ed è eccezionalmente ben preparato e segnalato.
Il tratto si snoda nel seguente modo:
Kozy - Cappella u Panienki - Cava (2,7 km) - Hrobacza Łąka (4,7 km) - Passo U Panienki (6,1 km) - Groniczki - Gaiki (8,5 km) - Passo Przegibek (10,4 km ) - Magurka Wilkowicka (11,9 km) - Passo Łysa (14,4 km) - Straconka (16,4 km).
Ci sono almeno alcuni punti che meritano un'attenzione speciale:
La Chiesa dei Santi Apostoli Simone e Giuda a Kozy, dove inizia il percorso, è un "gioiello" neogotico. La sua policromia dipinta a tempera secca su tavola viene custodita al Museo Nazionale di Cracovia. Al cimitero parrocchiale vicino alla chiesa (via Cmentarna), è sepolto Franciszek Żak - il sacerdote che battezzò Karol Wojtyła il 20 giugno 1920.
Dall'altezza della cava ormai chiusa, da cui veniva estratta l'arenaria (556 m), c'è un panorama da cartolina delle colline della Slesia. Da qui si possono vedere Bielsko-Biała, il Lago Goczałkowickie, Pszczyna, Tychy, Oświęcim e Kęty.
Un altro punto panoramico si trova in cima alla Hrobacza Łąka (822 m). Le vette dei Piccoli Beschidi sono chiaramente visibili ed è possibile vedere persino i Monti Tatra quando il cielo è limpido. Qui opera un rifugio con una storia interessante, perché durante l'ultima guerra vi furono nascosti un bambino ebreo e i dipinti di Kossak, poi restituiti alle autorità polacche.
Dalla cima di Magurka Wilkowicka si espande uno splendido panorama sui monti Beskid Mały, Beskid Śląski (Szyndzielnia 1026 m s.l.m., Klimczok 1117 m s.l.m., Skrzyczne 1257 m s.l.m.) e Beskid Żywiecki.