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Casa natale di Giovanni Paolo II a Wadowice

Una moderna mostra multimediale che introduce la figura di “Karol, uomo diventato Papa” viene ospitata in parte degli interni autentici, dove il futuro Papa trascorse i primi 18 anni della sua vita.

Questi interni appartengono all’abitazione della famiglia Wojtyła, una delle sedici zone in cui è stata suddivisa l’intera mostra, che occupa in totale 1200 mq.

La mostra è distribuita su quattro piani dell’edificio. È pensata per mostrare un uomo straordinario, ma senza cadere nel patetico e senza metterlo su un piedistallo.

Gli ideatori della mostra accompagnano i visitatori in un viaggio che inizia proprio in questo appartamento a Wadowice, dove cent’anni fa è nato Karol Wojtyła, successivamente, attraverso Cracovia, conduce fino al Vaticano e al mondo intero. 

Sebbene l’arredamento originale dell’appartamento di Wojtyła non sia stato conservato, la sua disposizione e decorazione sono state accuratamente ricreate sulla base dei racconti dei vicini e degli amici di Karol. Sono stati esposti dei cimeli originali della famiglia, tra cui dei tovaglioli ricamati da Emilia Wojtyła, la sua borsa e un ciondolo d’oro, oltre a parte delle stoviglie e foto dell’album di famiglia.

Un posto speciale è la camera da letto dove il 18 maggio del 1920 nacque il futuro Papa.

Ciascuna delle 16 zone è un altro fotogramma della storia della vita e della missione di Karol Wojtyła.

Ogni zona sorprende con la sua disposizione originale e gli oggetti raccolti.

Per esempio nella zona “Papa della famiglia” vengono esposti: una canoa utilizzata dal futuro Papa, un elenco delle provviste per una delle gite, nonché i ricordi dei suoi compagni della “Famiglia” con la quale fece le sue scappatelle in montagna e in acqua.

Invece, la zona “Emergi in profondità” riflette pienamente il tempo del conclave.

Qui, in sottofondo, si possono sentire le parole “Habemus Papam”, recitate in latino, illustrate con un filmato che documenta il momento dell’elezione di Wojtyła alla Sede di Pietro, e al centro si trova un’enorme replica a grandezza naturale di una barca (dei tempi di Cristo) trovata sulla riva del mare di Galilea nei pressi di Cafarnao. 

Questa barca simboleggia la Chiesa, della quale il cardinale di Cracovia, il 16 ottobre 1978, è diventato timoniere. 

C’è anche un regalo donato dalla scalatrice polacca Wanda Rutkiewicz a Giovanni Paolo II, una pietra portata dal Passo Sud che porta al Monte Everest, conquistato proprio il 16 ottobre 1978.

Nella zona “perdono l’assassino” è stata mostrata l’autentica pistola con cui Ali Agca sparò a Giovanni Paolo II.

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