11 mila reperti, tra cui monete provenienti da oltre cento Viaggi Apostolici del Papa polacco in giro per il mondo, il cappotto con cui ha coperto un ragazzo durante un’udienza e l’Anello del pescatore ricostruito, sono raccolti dalla più grande esposizione numismatica al mondo.
La storia del museo è iniziata con la collezione privata dell’appassionato londinese Wojciech Grabowski.
Quando la collezione di 3500 monete e medaglie con l’immagine di Giovanni Paolo II, che pesava una tonnellata e mezza, non c’entrava più nel suo appartamento, l’ha venduta a Krzysztof Witkowski, presidente di Electronics Poland, il quale dieci anni fa ha creato il museo come offerta votiva per riacquistare la salute.
La struttura, di recente apertura dopo la ristrutturazione completata nel marzo 2020, offre ai visitatori un’esposizione di oltre 11 mila oggetti.
1,5 mila di essi sono monete disposte cronologicamente in base alla data e al paese emittente, tra le quali il maggior numero proviene da Polonia e Vaticano.
Si possono trovare tra loro copie con errori di coniazione, come quella coniata negli USA, dove il diritto è decorato con l’immagine del Papa polacco, e sul rovescio c'è l’iscrizione Joseph Ratzinger.
Ci sono anche 6.000 medaglie, comprese le medaglie dell’anniversario emesse per commemorare gli anni consecutivi di pontificato.
Interessanti sono le medaglie assegnate a Giovanni Paolo II, tra cui la Medaglia dell’Aquila Bianca e la Medaglia del Sorriso.
Il museo raccoglie anche le reliquie papali: ciocche di capelli, un frammento della benda con la quale era avvolto il corpo di Giovanni Paolo II, ferito nell’attentato, e un frammento della maglietta che indossava al momento della sua morte.
Il grande vantaggio della struttura è la superficie completamente vetrata delle pareti e delle vetrine, che fornisce tanta luce naturale durante il giorno.
La sera gli oggetti nelle vetrine splendono, grazie alle diverse migliaia di lampadine a LED.
Scopri di più visitando il sito delle monete e delle medaglie di Giovanni Paolo II.
