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Museo di Giovanni Paolo II e Stefan Wyszynski

Si tratta di un’insolita mostra multimediale in cui parlano i protagonisti stessi, portando i visitatori in un viaggio attraverso la Polonia degli ultimi 120 anni.

Durante il suo settimo pellegrinaggio in Polonia, il 13 giugno 1999, Giovanni Paolo II ha benedetto la pietra angolare che è servita per la costruzione del tempio della Divina Provvidenza nel quartiere Wilanów di Varsavia. Oggi la pietra può essere vista all’interno del tempio.

Dalla fine di febbraio 2020, sotto la cupola della chiesa si trova il Museo di Giovanni Paolo II e Stefan Wyszyński. Ad un’altezza di 26 metri e una superficie di 2000 mq , la vita e le attività di questi due Grandi Polacchi sono state mostrate sullo sfondo della storia contemporanea della Polonia, dell’Europa e del mondo.

Il Papa e il Primate accompagnano i visitatori in un viaggio che inizia nel 1901 - anno della nascita di Stefan Wyszyński - e termina nel 2005, quando morì Giovanni Paolo II.

La mostra è suddivisa in nove zone principali. Ognuna di esse -”Comunità” , Casa”, “Cracovia”, “Amerai”, “Madre”, “Vinci il male con il bene”, “Pace di lacrime”, “Urbi et Orbi” e “Il decalogo” - è  correlata ai momenti chiave della vita dei patroni del museo.

L’idea dominante della mostra è la frase “Tutto ciò che costituisce la Polonia”, pronunciata da Giovanni Paolo II nel 1979 in Piazza della Vittoria a Varsavia.

La mostra è di natura multimediale. In ogni sezione o si sente una voce o si può vedere un’immagine con la registrazione di uno dei personaggi, le cui vicende della vita vengono mostrate parallelamente.

È particolarmente impressionante l’immagine di Wiesław Gomułka, primo segretario del Comitato Centrale del Partito Operaio Unificato Polacco, proiettata su una delle pareti, che attacca il primate Wyszyński con parole aggressive, e d’altra parte un’immagine del primate che parla nello spirito della misericordia.

L’installazione eseguita da Jerzy Kalina occupa tutta la stanza e consiste in una foresta composta da tronchi d’albero che simboleggiano le perdite e i sacrifici dei polacchi durante la seconda guerra mondiale.

Al centro della mostra, i visitatori possono entrare in un’enorme barca di legno dove possono sedersi. Tutto intorno, nelle bacheche, sono esposti i frammenti delle più importanti citazioni dei Viaggi Apostolici di Giovanni Paolo II in Patria.

Viene presentato, in maniera particolarmente accurata, il periodo del conclave con una raccolta di scarpe e camicie di varie taglie che aspettavano il nuovo papa. Sono anche presentati i tempi della Repubblica popolare e di Solidarność.

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