Postindustriali
La Polonia ha una certa tradizione per quel che riguarda le arti estrattive. Bobrka è infatti famosa per il petrolio, a Gorowa Lawecka vi è un famoso stabilimento di gas, la stazione dei Filtri di Varsavia verrà presto inscritta nella Lista dell’Unesco.
A Ciechocinek troviamo le “Teznie” che assicurano il benessere psico-fisico, a Gdansk-Oliwa, Stara Kuznica e a Siepi Wielka troviamo le fucine ad acqua.
I turisti sono attratti non solamente dalle costruzioni in sé ma anche dalla possibilità che viene loro offerta di assistere al procedimento di produzione. Durante la visita nelle birrerie della regione di Wielkopolska possono partecipare addirittura ad alcuni processi produttivi della birra mentre a Mlyn Papierniczy e a Duszniki Zdroj possono con le proprie mani produrre la carta.
La Miniera “Zlota” (dorata) a Zloty Stok contiene nei suoi sotterranei una grande cascata (8 metri), nel Museo della Regina Luisa a Zabrze troviamo un treno sotterraneo, Wieliczka offre diverse attrattive.
Non tutte le vecchie fabbriche vengono adibite a musei, alcune sono state trasformate in grandi centri commerciali (la Manifattura di Lodz, la Vecchia Birreria di Poznan, la Fabbrica della Carta a Kostancin), altre sono state adibite a centri culturali (la Colonia degli Artisti a Danzica, la Fabbrica di Varsavia, quella degli specchi Wilson a Katowice), le mura di alcune sono state riutilizzate nella costruzione di moderni appartamenti (come l’industria ottica di Varsavia, la fabbrica di Scheibl a Lodz, la fabbrica dei vetri Bolko a Bytom).