La miniera di sale di Wieliczka è stata iscritta nella lista UNESCO nel 1978.
Nel Medioevo questo luogo veniva chiamato Magnum Sal (“Il Grande Sale”). Un tempo questo minerale nascosto nel sottosuolo aveva un valore inestimabile ed era grazie al commercio del sale che numerose famiglie di commercianti e nobili polacchi avevano acquisito la loro ricchezza. A partire dal XIII secolo la miniera venne sistematicamente ingrandita: nuove grotte, sculture, laghetti, cappelle. Fino alla prima spartizione della Polonia (1772), la miniera di Wieliczka insieme alla vicina miniera di Bochnia, costituiva la più grande impresa industriale della Polonia: le “Saline di Cracovia” (Żupy Krakowskie).
Sfruttati per 750 anni, i giacimenti di Wieliczka sono unici. La miniera si estende su nove livelli, dei quali il più profondo si trova a 327 m sotto il suolo della terra. La rete delle gallerie è attualmente lunga più o meno 300 km. Le 3000 grotte raggiungono anche i 327 m di profondità. La miniera comprende più di 200 km di corridoi e 2040 locali per il volume complessivo di 7,5 milioni di m³. Sotto terra si trovano chiese e cappelle, delle quali la più spettacolare è sicuramente quella dedicata a Santa Kinga (Cunegonda) di Polonia; la cappella può ospitare fino a 500 persone e tutti gli elementi dell'arredo interno sono realizzati in sale.
Di inestimabile valore è anche la collezione di strumenti minerari, carrelli, macchinari, utensili e meccanismi di trasmissione a trazione animale, raccolti nel Museo delle Saline Cracoviane. Ad una profondità di 135 m, nella grotta del lago Wessel, si trova anche un Centro di Cura e Riabilitazione, destinato a persone con problemi di allergia e di malattie delle vie respiratorie.
La Miniera di Sale di Wieliczka si trova a circa 12 km da Cracovia: gli autobus partono ogni 15 minuti dalla Stazione Centrale.