Si tratta di chiese luterane costruite nel XVII secolo, in seguito alla Pace di Vestfalia (1648), per simboleggiare la fine della lunga e sanguinosa Guerra dei trent'anni. Vengono considerati i più grandi edifici religiosi in legno dell'intera Europa.
Dato il periodo della costruzione (cioè l'immediato dopo guerra) si volle costruirle con materiali "poveri" (legno, paglia e argilla). Questo per due ordini di motivi, il primo è che le risorse finanziarie in quel periodo erano effettivamente limitate, ed il secondo risiede nella volontà di ripristinare prontamente "l'equilibrio" religioso (turbato dalle influenze e dai conflitti esterni). Ne sortirono degli edifici che presentavano esteriormente un aspetto molto modesto. All'interno invece, vennero curati in maniera esemplare; infatti, tutt'ora, i ricchi ornamenti barocchi le rendono piacevoli ed accoglienti. Anche la loro capienza è ottimale potendo ospitare migliaia di persone: la chiesa a Jawor ha 43,5 m di lunghezza e 14 m di larghezza, con un altezza di 15,7 m, può accogliere fino a 6000 fedeli; mentre quella di Świdnica è lunga 44 , larga 30,5 m e può contenere fio a 7500 persone, di 3000 sono posti a sedere.
Merita di essere visitata in particolare la chiesa della Pace di Świdnica (ubicata sul cimitero evangelico) per gli sconvolgenti dipinti presenti sui soffitti e sulle mura che si rifanno alla visione di S. Giovanni dell'Apocalisse. In questa chiesa, dotata di spettacolari organi, viene organizzato anche un festival di musica di Johann Sebastian Bach. Anche la chiesa di Jawor contiene dei magnifici dipinti (circa 180) che raffigurano immagini tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento.
Le suddette chiese sono state iscritte nella lista dell'UNESCO nel 2001 come beni appartenenti al patrimonio della cultura mondiale dell'umanità.
- La Chiesa della Pace di Jawor
- La chiesa della Pace di Jawor
- La chiesa della Pace a Świdnica
- La chiesa della Pace a Świdnica