La città di Chełmno conserva intatto l’originale tessuto urbano di stile medievale, che risale alla metà del Duecento. La prima notizia scritta dell’esistenza di una collettività abitante nella Terra di Chełmno giunge però da un documento emesso già nel XI secolo. Solo nel 1233 la Terra di Chełmno venne legalmente riconosciuta come città. Fino al 1466 fu parte dello stato dei Cavalieri Teutonici. La città di Chełmno è considerata un sito storico caratterizzato da opere urbanistiche di rilevante interesse nazionale.
Chełmno è una città molto piccola ma ricca di pregevoli monumenti storici. Un valore speciale, dal punto di vista artistico, viene attribuito all'impianto urbanistico medievale, agli edifici del XIII secolo, e a quasi tutta la circonferenza delle mura della città. La cinta muraria, lunga oggi 2270 metri, era in passato interrotta da sette porte dotate di ponti levatoi, che permettevano l’accesso alla città. Si tratta di uno dei monumenti più preziosi del Medioevo polacco.
Nella parte centrale della città vi è un mercato rettangolare – si tratta di una delle piazze municipali più grandi in Polonia. Chełmno, pur possedendo il centro storico medievale e cinque chiese gotiche, comprende anche un municipio rinascimentale situato al centro della Piazza del Mercato.
Recentemente, Chełmno viene pubblicizzata anche come città degli innamorati, in quanto in una delle sue chiese sono conservate le reliquie del famoso San Valentino.
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