Nel 1976 nel Centro di Cultura a Jastrzębia fu creato il minimuseo etnografico chiamato “Grociarnia”. La collezione del museo comprende vari oggetti legati alla vita antica degli abitanti di Pogórze Ciężkowickie.
I pezzi raccolti dimostrano i vecchi metodi e attrezzi di lavoro, la vita quotidiana, nonché le usanze degli abitanti della regione. La collezione può essere divisa in più gruppi tematici.
Vengono elencati:
-attrezzi per la lavorazione delle fibre (fra l’altro pettini, spazzole, macciullatori, fusaiole, arcolaio, telaio per tessitura, attrezzi primitivi per torcere le corde di canapa),
-strumenti e prodotti di fabbro,
-strumenti di falegnameria,
-strumenti di misurazione,
-intera attrezzatura di un casolare campano (casse per tenere i vestiti, culla, attrezzi da cucina e cioè pentole d’argilla, brocche legate col filo metallico, dynarek - attrezzo di metallo usato per riscaldare le pietanze in un recipiente sopra il falò, attrezzi per pestare pepe, sale e zucchero, madie di legno, colapasta, ferro da stiro a carbone vegetale).
Il pezzo originale è il vecchio pozzo in legno lungo 250 m e del diametro di 100 cm trovato sottosuolo durante lo scavo del pozzo nel 1974 sul terreno di Rudolf Kiełbasa a Jastrzębia (Folwark). La guardia forestale di allora Stanisław Golinowski ha calcolato l’età del tronco dell’abete in cui era stato trivellato il pozzo e ha scoperto che contava circa 400 anni.